Ambiente ed Energia costituiscono sfide di rilevanza strategica per le società del terzo millennio. Il progressivo incremento della popolazione mondiale, che nel 2010 ha superato i 7 miliardi, richiede un’attenzione alla salvaguardia dell’ambiente e alla tutela delle risorse energetiche tradizionali (per lo più di natura fossile) in un abbraccio spesso virtuoso, seppur qualche volta fatale. Le prospezioni minerarie, la trasformazione delle materie prime, la co-generazione di energia in un sistema territorialmente diffuso, il trasporto dell’energia elettrica, lo stoccaggio di gas, costituiscono attività intimamente correlate e caratterizzanti per la voce “Energia”. La Cristallografia rappresenta una disciplina di riferimento nel campo energetico-ambientale, dove svolge un ruolo di primaria importanza intervenendo, per esempio, nell’analisi qualitativa e quantitativa di materie prime, nello sviluppo di prodotti di alta tecnologia per motori e magneti superconduttori, nella progettazione di processi chimico-fisici in materiali innovativi (naturali e di sintesi) per lo stoccaggio e la separazione di miscele di gas (si pensi a idrogeno e CO2) nonché nell’ottimizzazione delle performance di combustibili fossili. Le ricadute di tutto ciò sulla protezione dell’Ambiente, abbattendo i consumi e limitando gli sprechi, è facilmente intuibile. Non solo. Se la nostra salute dipende anche da questi settori, altri e ben più rilevanti sono i contributi della Cristallografia a livello Ambientale: la caratterizzazione delle polveri sottili, lo studio di catalizzatori per una chimica “verde”, la messa a punto di processi di recupero di reflui e gas di scarico, lo sviluppo di metodi di stoccaggio permanente di scorie radioattive, non sono altro che alcuni dei problemi aperti che la Cristallografia affronta, fornendo contributi essenziali.

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