Quando un liquido solidifica, le molecole del liquido, tutte uguali tra loro, si riconoscono reciprocamente e si dispongono ordinatamente nel modo più favorevole: si forma un cristallo. Se il liquido contiene componenti differenti, le cui molecole si piacciono reciprocamente, si può avere la solidificazione di un cocristallo: una disposizione periodica e ordinata di due molecole, il cui aspetto esteriore è identico a quello dei cristalli formati da un solo componente, ma le cui proprietà chimico fisiche dipendono dai componenti co-cristallizzati.
I co-cristalli sono studiati in campo farmaceutico per migliorare la solubilità dei farmaci: si cercano di abbinare nello stesso cristallo un farmaco e una molecola ad esso affine, in modo da ottenere un co-cristallo più solubile, e quindi più biodisponibile.
Nella foto: co-cristalli contenenti il propofol, un diffusissimo anestetico.
Per saperne di più:Alessia Bacchi
Dipartimento di Chimica - Università di Parma
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