La malattia di Alzheimer e’ la conseguenza di un’alterazione numerica e funzionale della proteina di membrana Glicoproteina-P (Pgp). Quando la Pgp funziona correttamente e’ capace di respingere gli attacchi di molecole tossiche che dall'esterno cercano di entrare nel sistema nervoso centrale, nonche’ di ripulire dall'interno il cervello dalla formazione delle placche della proteina beta-amiloide, una delle principali cause della malattia.

Quando la Pgp smette di funzionare a dovere, nel cervello si sbilancia l'accumulo di beta-amiloide e da lì inizia l’insorgenza dei danni neuronali. Monitorare lo stato di salute della Pgp, risulta quindi fondamentale per la diagnosi precoce dell’Alzheimer. Il goal puo’ essere ottenuto utilizzando sostanze di contrasto (radiotraccianti) che, una volta iniettate, vanno a legarsi alla Pgp ed iniziano a emettere radiazioni raccolte poi attraverso la tecnica di diagnostica medica utilizzata per la produzione di bioimmagini (PET).

Uno dei piu’ efficaci radiotraccianti e’ rappresentato dal composto 4’-(6,7-dimetossi-3,4-diidro-1H-isochinolin-2-il-metil)-bifenil-4-olo (C24H25NO3·2CH3OH), denominato MC70, la cui struttura molecolare è stata determinata presso l’Istituto di Cristallografia del CNR di Bari utilizzando la tecnica di diffrazione di raggi X da cristallo singolo. Il lavoro e’ stato svolto in collaborazione con il Prof. Nicola Colabufo, docente presso il Dipartimento di Farmacia-Scienze del Farmaco dell’Universita’ degli Studi di Bari e Presidente di BIOFORDRUG.


Per saperne di più:
Rosanna Rizzi
Istituto di Cristallografia IC-CNR
Via Giovanni Amendola, 122/o, 70126 Bari
Email: rosanna.rizzi@ic.cnr.it
Tel. 080-5929157 Fax: 080-5929170

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