L’enigma Escher
La produzione di M. C. Escher è assai cara ai cristallografi in tutto il mondo e i legami tra Escher e la cristallografia sono molteplici.
Probabilmente tutto iniziò nel 1960 quando M. C. Escher fu invitato da G. Donnay a tenere una conferenza in occasione del Congresso Internazionale di Cristallografia, che si svolgeva a Cambridge. La conferenza fu un successo e fu l’inizio molte fruttuose collaborazioni.
La mostra che si tiene a Palazzo Magnani (Reggio Emilia) presenta la produzione dell’incisore e grafico olandese, dai suoi esordi alla maturità, raccogliendo ben 130 opere provenienti da prestigiosi musei, biblioteche e istituzioni nazionali, oltre che da importanti collezioni private.
Le tassellature del piano e dello spazio, le costruzioni di mondi impossibili, le esplorazioni dell’infinito, i motivi a geometrie interconnesse, che cambiano gradualmente in forme via via differenti, non mancheranno di affascinare e di essere fonte di ispirazione.
… con le mie stampe, cerco di testimoniare che viviamo in un mondo bello e ordinato e non in un caos senza forma, come sembra talvolta. I miei soggetti sono spesso anche giocosi: non posso esimermi dallo scherzare con le nostre inconfutabili certezze. … E’ piacevole osservare che parecchie persone sembrano gradire questo tipo di giocosità, senza paura di cambiare opinione su realtà solide come rocce …
(M. C. Escher)