Trieste

Basovizza, Trieste

Elettra
Il sincrotrone Elettra che si trova nell’area di Trieste (Basovizza) è un laboratorio internazionale interdisciplinare che è entrato in funzione nell’ottobre 1993. Il sincrotrone è un’infrastruttura progettata per la produzione di luce collimata altamente energetica che si ottiene da elettroni che si muovono vicino alla velocità della luce in un anello di accumulazione. Lungo l’anello (di circa 300 m di diametro) vengono installate delle postazioni alle quali arriva una parte della radiazione che viene utilizzata attraverso differenti apparati, diversi a secondo dell’applicazione di cui ci si deve servire. Elettra è un sincrotrone di terza generazione come quello che si trova a Grenoble in Francia (ESRF).


Foto aerea del sincrotrone di Trieste Elettra a Basovizza (TS). Rappresentazione schematica di un sincrotrone Interno del sincrotrone di Trieste

Lungo l’anello ci sono 25 postazioni (o beamlines), in ciascuna di esse sono installati strumenti adatti ai diversi tipi di analisi: studi di diffrazione, assorbimento, riflessione, scattering e imaging. Infatti gli utilizzatori di questa infrastruttura sono studiosi che si occupano di argomenti molto differenti tra di loro: studi sulla struttura di materiali tecnologici come film per celle solari, indagini nel campo della fisica sulle particelle nucleari e subnucleari, in archeologia vengono fatti analisi su manufatti antichi, in biologia si studiano proteine e DNA per capire il loro funzionamento e in medicina si analizzano modi di veicolazione di farmaci. La maggior parte dei materiali sottoposti ad indagine sono materiali cristallini. L’alta tecnologia e la potenza di questa sorgente fa si che vengano condotti studi di eccezionale rilevanza scientifica. Ad Elettra si realizzano circa 400 esperimenti all’anno che coinvolgono quasi 1000 ricercatori proveniente da più di 50 paesi diversi.

Struttura dell'acetilxilan esterase del Bacillus Pumilus un enzima che degrada i carboidrati, risolta tramite diffrazione di raggi X ad Elettra. Analisi CT (Computed Tomography) di un dente preistorico pakistano che rivela una cavità conica La composizione di una miscela usata come inchiostro è stata determinata grazie all'analisi ATR (Attenuated Total Reflection) eseguita ad Elettra. L'inchiostro è stata ritrovato in un vasetto negli scavi di Pompei

La struttura originaria del sincrotrone ha subito un grosso aggiornamento che è terminato nel 2009. Inoltre nell’ultimo anno è entrato in funzione FERMI, il laser ad elettroni liberi (FEL) realizzato accanto ad Elettra con un innovativo schema di “seeding” da parte di un laser ottico esterno. Questa nuova tecnologia consente di avere una luce ancora più intensa e coerente, caratteristiche che permettono di svolgere indagini sempre più dettagliate e approfondite nei vari settori di studio.