Visualizzazione ingrandita della mappa Luoghi correlati Roma Santa Maria in Cosmedin Pavimento Cosmatesco Torino Corso Massimo d'Azeglio, Torino Monumento a Quintino Sella Crissolo, CN Rifugio Quintino Sella al Monviso Cristalli di montagna Condividi questo luogo Napoli Reale museo mineralogico Cristalli borbonici Il Real Museo Mineralogico ha sede nella prestigiosa Biblioteca del Collegio Massimo dei Gesuiti in via Mezzocannone 8, proprio nel cuore di Napoli. Fu istituito nella primavera del 1801 da Ferdinando IV di Borbone come importante centro di ricerca scientifica per la valorizzazione delle risorse minerarie del Regno di Napoli, a differenza di molti altri musei, nati esclusivamente per conservare lo spettacolare e affascinante mondo dei minerali. Il Real Museo Mineralogico ha svolto anche un importante ruolo socio-politico nella storia della città. Nel 1848, dopo che Ferdinando II aveva concesso la Costituzione, le prime riunioni della Camera dei Deputati furono effettuate nel salone monumentale del Real Museo; nel 1860 ospitò uno dei dodici seggi elettorali per la votazione sull’annessione al Regno d’Italia. La superficie espositiva, di circa 800 mq, è costituita dal salone monumentale, e dalle sale dedicate ad Arcangelo Scacchi e Antonio Parascandola. L’elevato valore storico e scientifico delle collezioni colloca il Real Museo tra i più importanti musei mineralogici italiani e, certamente, fra i più conosciuti nel mondo. Ingresso al museo Sala Scacchi Perché cristallografia? La maggior parte dei minerali presenti nella crosta terrestre si trovano allo stato solido cristallino, caratterizzato al suo interno da ordine e periodicità: a livello atomico cioè è presente un reticolo cristallino formato dalla ripetizione di una struttura geometrica detta cella elementare. La struttura cristallina influenza notevolmente le proprietà fisiche di un minerale, quali il suo aspetto esteriore, la durezza, la lucentezza, il colore, la tenacità. La conoscenza della composizione delle rocce è di fondamentale importanza per l’industria mineraria a fini estrattivi. Zolfo Diamante Quarzo Smeraldo Whiterite Celestina I 25000 reperti sono suddivisi in varie Collezioni: la Grande Collezione, costituita da minerali di tutto il mondo; la Collezione Grandi Cristalli con cristalli di notevoli dimensioni e forme perfette; la Collezione Vesuviana, unica nel suo genere per la rilevanza scientifica e per la rarità dei reperti; la Collezione dei Cristalli Artificiali, sintetizzati da Arcangelo Scacchi; la Collezione dei Minerali dei Tufi Campani, la Collezione delle Meteoriti; la Collezione delle Pietre Dure con cammei tipici dell’artigianato napoletano, la Collezione delle Medaglie coniate con la lava del Vesuvio, la Collezione degli Strumenti Scientifici. Tartrato di cinconino