La valle di Funes, lunga 24 km, si estende dal Gruppo delle Odle in direzione est-ovest fino a congiungersi con la Valle dell’Isarco. La sua struttura geologica è caratterizzata dalla sovrapposizione di formazioni rocciose più recenti su strati di fillide quarzifera più antiche. Il comune di Funes comprende sei paesini e diverse frazioni: Tiso si trova all’inizio della valle in una posizione protetta e assolata. Il paese è famoso per i suoi geodi, cavità interne ad una roccia, di forma tendenzialmente sferica, rivestite di cristalli. I geodi e altri minerali sono visitabili presso il museo mineralogico del paese. Sito web: http://www.mineralienmuseum-teis.it
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Tiso sullo sfondo delle Odle |
Il museo mineralogico |
Perchè cristallografia? I geodi sono strutture geologiche secondarie costituite da masse tondeggianti cave rivestite al loro interno da materiale cristallino. Tipicamente il guscio esterno è costituito da calcedonio su cui si depositano cristalli di calcite, pirite, caolinite, sfalerite, dolomite, limonite, ametista e quarzo per lenta evaporazione di acque sotterranee o idrotermali, ricche di minerali. Nei geodi i cristalli sono spesso di medie e grandi dimensioni, con facce regolari particolarmente adatte ad esemplificare il rapporto esistente fra la disposizione atomica ordinata e periodica interna e l’”habitus” (aspetto esterno) cristallino.
Il museo propone una ricca collezione mineralogica, all’interno della quale sono presenti circa 200 geodi di Tiso e altri minerali della zona alpina. La collezione è stata creata da Paul Fischnaller, appassionato di minerali, che ha raccolto tutti i pezzi in esposizione nel museo e che oggi si impegna nel promuoverli e nel farli conoscere.